F1 | Regole 2026: aumentato il carico, ma sarà più semplice seguire

50 punti in più di carico rispetto alla prima bozza
Il carico totale delle vetture 2026 sarebbe stato incrementato di circa 50 punti rispetto alla precedente bozza regolamentare:
“Le prestazioni della vettura sono aumentate di circa 50 punti di carico. Questo ha portato le prestazioni da quello che forse era un meno 40% rispetto alle vetture attuali [a effetto suolo], a circa meno 15% in termini di carico”, ha raccontato Tombazis spiegando le novità della bozza regolamentare che è stata presentata a ottobre durante l’ultimo consiglio mondiale.
“In termini di prestazioni, il tempo sul giro delle vetture è molto vicino a quello delle vetture attuali. Tutto ciò è stato fatto come promesso a giugno".
Alla domanda su quale sarebbe stata la velocità delle vetture se non fossero state apportate modifiche ai regolamenti pubblicati per la prima volta in vista del Canada, Tombazis ha risposto: "Se non avessimo apportato alcuna modifica dopo giugno, credo che i tempi sarebbero stati circa due secondi più alti”
Illustrando dove si sono concentrate le modifiche per il 2026 volte ad aumentare il carico, Tombazis ha spiegato che esse hanno riguardato diverse aree chiave della monoposto, tra cui le ali e il diffusore, con quest’ultimo ora più generoso dal punto di vista dimensionale.
"Le principali modifiche all'aerodinamica sono state quelle di aumentare un po' lo spazio in cui si trova l'ala anteriore, modificandole. Abbiamo aggiunto un po' di spazio per i dispositivi posti davanti al fondo. Abbiamo aumentato le dimensioni del diffusore, che parte un po' più avanti ed è un po' più grande”. È importante tenere a mente che rimarrà l'aerodinamica attiva, ma solo in alcuni punti selezionati della pista come avviene attualmente con il DRS.
Per quanto riguarda l’ala anteriore, oltre ad aver aumentato l’area a livello regolamentare su cui si può lavorare,
c’è un altro elemento molto interessante, ovvero il ritorno di quei lunghi profili posti sotto l’ala che servono
per indirizzare il flusso d’aria verso la parte centrale della vettura. Si tratta di un ritorno al passato, perché
quei profili in realtà erano già presenti sulle monoposto fino al 2019, quando si decise di semplificare le ali
rimuovendo diversi dispositivi.
Nel frattempo, è stato aggiunto un listello sotto il gruppo per aiutare a dirigere il flusso d'aria, come avveniva
prima della revisione regolamentare del 2019, quando i listelli erano stati completamente rimossi.
"Abbiamo ridisegnato parte della carrozzeria intorno alle ruote anteriori e sono ancora in corso alcuni lavori che
potrebbero portare ad alcune modifiche nel prossimo Consiglio Mondiale per quanto riguarda la parte posteriore del
bodyword e di come questa interagisce con il diffusore in quell'area", ha detto Tombazis. Inoltre, per contribuire
a ridurre la flessione del fondo, sarà possibile utilizzare un maggior numero di supporti in metallo, che sale a sei
in totale.
Perché per la FIA sarà più semplice seguire
Chiaramente, già in questo momento la capacità di rimanere in scia dell'attuale generazione di vetture è
peggiorata rispetto a quando sono stati introdotti i regolamenti nel 2022, perché i team hanno avuto modo di
lavorare sulle auto, svilupparle e sfruttare anche qualche zona grigia. Secondo la FIA ciò sarebbe dovuto
soprattutto al fatto che le squadre abbiano avuto troppa libertà in alcune aree critiche della vettura,
come gli endplate delle aree anteriori, la parte esterna del fondo e il diffusore.
Tuttavia, in ottica 2026 la Federazione cercherà di essere più restrittiva a livello regolamentare su questi
aspetti, oltre al fatto che il nuovo concept dovrebbe aiutare il modo in cui viene gestita l’aria sporca:
“Crediamo che, in ottica 2026, abbiamo imparato molto da cosa non ha funzionato con il regolamento attuale.
Inoltre, il concept della macchina 26 è diverso in altri modi, oltre al fatto che i canali venturi hanno meno
importanza. Ad esempio, c’è un dispositivo nella parte anteriore delle pance che aiuta a controllare la scia
della ruota anteriore, e i numeri che abbiamo per le prestazioni in scia sono di gran lunga migliori di
qualsiasi cosa abbiamo avuto prima”, ha spiegato Tombazis.
“Riteniamo quindi di aver individuato le aree in cui potrebbero ci potevano essere delle zone grigie che
avrebbero potuto peggiorare l’effetto dell’aria sporca. In conclusione, riteniamo che l'attuale regolamento
2026 sarà significativamente migliore per quanto riguarda la gestione della scia e, direi, anche migliore
rispetto a quella delle vetture attuali nel 2022”.